Il motore previsto per la nostra trazione integrale era il 2000 turbo benzina che stava andando in produzione sulla Thema i.e. turbo: un 4 cilindri bialbero, 1.995 cm3, sovralimentato, 165 CV (123 kW), 23 kgm (226 Nm), 26 kgm (255 Nm) in overboost, cioè per alcuni secondi, dotato di intercooler e radiatore dell’olio. Era una evoluzione del motore bialbero progettato dal famoso ing. Aurelio Lampredi, che negli anni ’50 aveva progettato il primo 12V della Ferrari. Il “bialbero Lampredi” esordì sulla illustre Fiat 124 Sport Spider, design Pininfarina, presentata il 3 novembre 1966, comparsa in vari film e spot, nonché sul suo omonimo Coupé. Uno dei pochi motori bialbero disponibili in Europa negli anni ’60, insieme con il rombante motore della Giulia Alfa Romeo. Se interessati, su un testo di motori, o con una ricerca sul web, potete trovare i vari punti di forza, anzi di eccellenza, del motore di base.
Ecco quello che sarà poi il motore della versione 16 valvole.

ed ecco qui una delle auto equipaggiate con il bialbero 1.608 Lampredi:

La nostra versione disponeva di componenti di prestigio, quali valvole al sodio, guide valvole in bronzo, cuscinetti di biella trimetallici, e varie ulteriori eccellenze, per non dire milestone.
Dopo Lampredi, Massai: lo sviluppo del motore in oggetto avvenne sotto la direzione dell’ing. Paolo Massai, poi Direttore dei Motori F1 Ferrari
Contralberi di equilibratura
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Altissima potenza specifica
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Accensione integrata con l’iniezione elettronica
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Produzione in automatico
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